L’Istituto dal XVIII secolo ad oggi

Il 31 agosto 1710 il granduca Cosimo III con il suo Descritto e su richiesta del Pubblico (Comune) di Volterra, concesse ai Padri Scolopi la gestione delle scuole pubbliche ai cittadini e, nell’anno successivo, il Papa Clemente XI emanò una Bolla con cui concedeva il permesso agli Scolopi di aprire una casa a Volterra (nell’attuale S. Michele).

Nel 1712 nacque anche il collegio per i ragazzi che venivano da fuori ed il Comune prese impegno a costruire le Scuole Nuove, di cui la prima pietra fu posta il 24 dicembre 1764 con solenne cerimonia.

Nel 1768 una deliberazione della Magistratura Comunitativa, documenta l’avvenuto trasferimento delle Scuole Pubbliche della città presso la Chiesa Prioria di San Michele. Con Napoleone l’insegnamento passò al Comune che, a sua volta, lo affidò nuovamente agli Scolopi. Fra gli insegnanti si ricordano Eugenio Barsanti, insegnante di fisica, e Giovanni Inghirami estensore della carta geografica della Toscana a pertiche. Tra gli alunni illustri vi fu Pio IX, immortalato in busto da Pompeo Falcone, e Marco Tabarrini di Pomarance, già Ministro delle comunicazioni.

Nel 1934 i padri scolopi lasciarono volontariamente Volterra e la direzione del collegio. L’amministrazione di Volterra affida­va il restauro dei locali e quindi la gestione dell’istituto alla Congregazione di carità. Con gli opportuni ritocchi dettati dalle esigenze dei tempi nuovi, il collegio divenne uno dei migliori del genere.

Nel 1941, con Regio Decreto, viene istituito il Regio Istituto Tecnico Commerciale ad indirizzo amministrativo con Preside senza insegnamento, le discipline Lettere italiane e Storia, Matematica e fisica, scienze naturali, geografia generale ed economica, chimica e merceologia, seconda lingua straniera, Computisteria e Ragioneria, Tecnica commerciale, trasporti e dogane, Istituzioni di diritto, Economia politica, elementi di scienza finanziaria e statistica.

Il 25 gennaio 1945, il Consiglio dei Professori (attuale Collegio dei Docenti), presieduto dal Preside Carlo Cassola, delibera l’intitolazione dell’Istituto a Ferruccio Niccolini, illustre cittadino volterrano, di cui erano allora note le benemerenze tecniche e scolastiche.

Successivamente, e fino ai giorni nostri, sono stati man mano integrati corsi e indirizzi come i tecnici tecnologici Geometri, Elettronica ed elettrotecnica, Agrario ed il Professionale Alberghiero.

Nel prestigioso Istituto si sono diplomate centinaia di persone che hanno trovato impiego nelle Banche, soprattutto nella Cassa di Risparmio di Volterra, presso società finanziarie, in ditte private appartenenti a vari settori economici, negli uffici tecnici dei comuni della zona, nella Comunità Montana dell’Alta Val di Cecina, nelle ASL, ecc. mentre altri hanno intrapreso proficuamente la libera professione.

La sede dell’Istituto si trova ancora oggi in Via Guarnacci, adiacente alla chiesa di San Michele.